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COSA CAMBIA PER I CREDITORI.

Il Sepa Direct Debit (SDD) consente la raggiungibilità di tutti i conti bancari nell’area Sepa che ammettono addebito diretto.

Il Sepa Direct Debit è attivato esclusivamente dal Creditore in virtù di un mandato ricevuto dal Debitore. Il mandato è il documento, cartaceo o elettronico, firmato dal debitore e che autorizza il creditore a inviare disposizioni di incasso a valere sul conto corrente del debitore.

Il Sepa direct debit consente ad un creditore di disporre tramite la propria banca l'addebito del conto di un debitore (presso la stessa banca o presso una banca diversa), sulla base di un’autorizzazione (c.d. mandato) sottoscritto dal debitore e rilasciato al creditore stesso.

All’interno dell’area Sepa a ciascun creditore è assegnato un codice univoco denominato Creditor Identifier. L'azienda può richiedere alla propria banca tale codice qualora ne fosse sprovvista.

Con l’addebito diretto Sepa le aziende creditrici hanno l’obbligo di:

  • Raccogliere, conservare e dematerializzare i dati dei mandati sottoscritti dai debitori. In particolare l’azienda creditrice deve includere nelle singole disposizioni di incasso inviate alla propria banca i principali dati contenuti nel mandato;
  • Notificare al debitore (ad esempio in fattura) almeno 14 giorni prima dell’addebito in conto, gli estremi dell’operazione, quali importo e data scadenza. Creditore e debitore possono accordarsi anche su tempistiche diverse.