FILIPPO PEDRINI
(Bologna 1763 - 1856)
GIUSEPPE E LA MOGLIE DI PUTIFARRE, 1790 CIRCA
Olio su tela, 89,5 x 114,5 cm
Il ben noto episodio, tratto dalla Genesi, vede Giuseppe resistere virtuosamente al tentativo di seduzione operato nei suoi confronti dalla moglie di Putifarre, il dignitario del faraone presso il quale egli si era messo in luce e che lo aveva liberato dalla schiavitù cui lo avevano destinato i fratelli, cedendolo a dei mercanti egiziani. A seguito di ciò la donna lo accuserà di averla violentata e, nonostante le sue profferte di innocenza, il giovane sarà gettato in carcere. Il gusto per un cromatismo brillante e per una pennellata soffusa che ammorbidisce le forme, rendendole opalescenti, richiama il confronto con le opere da lui licenziate nella fase iniziale, quando i suoi modi si accostano a quelli del padre Domenico.
