3 APRILE,2023
Metodo Sou-Sou: risparmiare insieme senza free-riding
Il metodo Sou-Sou è un sistema di risparmio molto in voga in Africa occidentale e nei Paesi caraibici, che si è tramandato di generazione in generazione. Nella sua forma originale un sou-sou era un accordo di risparmio stretto con un gruppo di familiari e amici.
Come funziona?
Il metodo Sou-Sou è una forma di “Associazione di risparmio e credito a rotazione”, in cui membri versano una somma di denaro fissa e uguale in un fondo comune su base settimanale, bisettimanale o mensile e, a turno, vengono ripagati in base a un programma concordato. Il gruppo seleziona un tesoriere che raccoglie i contributi dei membri. Questa persona è responsabile della raccolta, della detenzione e della distribuzione del denaro. La ricompensa ruota fino a quando tutti i membri non hanno ricevuto la quota concordata. Ogni contributo è chiamato “mano” e ogni erogazione è denominata “pareggio”.
Ad esempio, se 10 membri contribuiscono con €100 a settimana, ogni settimana un membro riceverà una somma forfettaria di €1.000 e il ciclo si ripeterà dopo 10 settimane. In poche parole le persone che ricevono il “pareggio” ad inizio ciclo stanno, effettivamente, ricevendo un prestito. Invece, coloro che lo ricevono più tardi stanno risparmiando denaro. Chiaramente non viene maturato alcun tipo di interesse sul denaro versato.
Una forma di risparmio alternativa
Il Sou-Sou è una forma di risparmio alternativa e informale. Un “metodo di risparmio di comunità”, che non nutre grande considerazione, ma ha diversi vantaggi, tra cui: lo sviluppo di relazioni tra i partecipanti (così da cementare la fiducia), una maggiore flessibilità, un credito senza interessi e minori restrizioni e requisiti per chi ne fa parte. La pietra cardinale su cui costruire un metodo di risparmio come il sou-sou è la fiducia. Lo scambio di denaro, infatti, avviene tra individui, senza alcun tipo di istituzione o elemento di controllo, deve esistere quindi un alto livello di fiducia tra i partecipanti.
I vantaggi per le persone meno abbienti
Il metodo sou-sou è utilizzato dalle persone cosiddette unbanked, coloro che non hanno un conto corrente presso una banca o altra istituzione finanziaria regolamentata. Ad oggi si contano circa 1,4 miliardi di adulti che non possiedono un conto bancario e rappresentano il 25% del totale degli adulti nel mondo. Spesso si tratta di individui a basso reddito.
Il metodo Sou-Sou è quindi diventato parte importante dell’economia delle comunità più disagiate (soprattutto immigrate). Nonostante le sue origini il Sou-Sou ha rappresentato e continua a rappresentare una forma di risparmio che si lega indissolubilmente alla lotta contro la povertà. In Africa, molti cittadini prendono parte a questi metodi di risparmio collettivi, perché rappresentano un’alternativa pratica in una regione in cui più della metà della popolazione adulta non utilizza un sistema monetario formale. Il metodo Sou-Sou è quindi una forma di risparmio marginale.
È sicuramente di aiuto per i cittadini più disagiati, ma allo stesso tempo presenta dei rischi molto importanti. Senza un’istituzione che vigili, infatti, questo metodo di risparmio si trasforma spesso in una truffa. Ecco perché le istituzioni bancarie sono fondamentali, senza quest’ultime i cittadini sarebbero costretti ad affidarsi a metodi di risparmio in cui non esiste alcun tipo di controllo, basati solo sulla fiducia.
Il metodo Sou-Sou, a differenza dei tanti schemi piramidali dove le persone al vertice del sistema traggono profitto dagli ultimi, dovrebbe garantire che tutti contribuiscano in modo uguale e ricevano a loro volta uno stesso pagamento, ma a volte non è così.
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