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FRANCESCO SIMONINI

(Parma 1686 - Venezia o Firenze 1753)

DOPO LA BATTAGLIA

Olio su tela, 242 x 173 cm

Il grande dipinto esemplifica la fortuna di un genere, quello della “battaglia”, che, sorto in vista del collezionismo privato dalla trasposizione in piccolo formato di temi nati nell’ambito della pittura monumentale ambisce assai presto a dimensioni non meno ragguardevoli, in vista della decorazione di ambienti aristocratici. I caratteri palesemente veneziani della stesura, che rinvia in particolare ai modelli di Sebastiano e Marco Ricci e di Gian Antonio Guardi, ne hanno suggerito un’attribuzione al parmense Francesco Simonini che divenne, a partire dagli anni trenta il più acclamato pittore di battaglie a Venezia. Noto soprattutto per dipinti di piccole o medie dimensioni, eseguiti con una pennellata rorida e ricca di colore che conferisce alle figurette dei combattenti un’evidenza quasi fantasmatica.

Ercole Graziani, Erminia e il pastore, 1720

CAVALIERI IN SOSTA IN UN PAESAGGIO

Olio su tela,  243 x 174 cm

Il grandi dipinto esemplifica la fortuna di un genere, quello della “battaglia”, che, sorto in vista del collezionismo privato dalla trasposizione in piccolo formato di temi nati nell’ambito della pittura monumentale ambisce assai presto a dimensioni non meno ragguardevoli, in vista della decorazione di ambienti aristocratici.
I caratteri palesemente veneziani della stesura, che rinvia in particolare ai modelli di Sebastiano e Marco Ricci e di Gian Antonio Guardi, ne hanno suggerito un’attribuzione al parmense Francesco Simonini che divenne, a partire dagli anni trenta il più acclamato pittore di battaglie a Venezia. Noto soprattutto per dipinti di piccole o medie dimensioni, eseguiti con una pennellata rorida e ricca di colore che conferisce alle figurette dei combattenti un’evidenza quasi fantasmatica.

Francesco Simonini, Cavalieri in sosta in un paesaggio