SIMONE CANTARINI
(Pesaro 1612 - Verona 1648)
ANGELICA E MEDORO, 1645 circa
Olio su tela, 118 × 157 cm
L’episodio, tratto dal XIX canto dell’Orlando Furioso, vede Angelica e Medoro intenti a scrivere i loro nomi intrecciati su una roccia a testimonianza del loro amore. L’ambientazione entro una grotta accentua il senso d’intimità della scena, ribadita dalla seminudità della fanciulla. In piedi accanto a lei, Medoro, vestito invece di tutto punto, l’abbraccia con la sinistra e pare indicarle come intrecciare i rispettivi nomi nella scritta. I volti e le braccia dei due personaggi mostrano una morbida carnalità e ammirevole sensibilità per gli effetti di luce.