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Cosa s'intende con "prima casa"

Con la definizione di “prima casa” individuiamo il primo immobile di proprietà acquistato da una persona fisica e destinato ad abitazione.

Affinché una prima casa possa usufruire di agevolazioni fiscali, occorre la compresenza dei seguenti requisiti:

  • l'immobile, oggetto di compravendita, deve essere un’abitazione residenziale e non di lusso;
  • l'immobile deve essere ubicato nel Comune in cui l’acquirente ha già la sua residenza, o nel quale egli stabilirà la propria residenza entro 18 mesi dalla data del rogito, oppure nel Comune in cui l’acquirente lavora o studia o in cui ha sede il suo datore di lavoro.

L’acquirente, invece, deve rispondere alle seguenti caratteristiche:  

  • deve essere una persona fisica;
  • deve dichiarare nell’atto di acquisto di non essere titolare esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione, su altra casa nel territorio del Comune dove si trova l’immobile oggetto dell’acquisto agevolato;
  • non deve essere  titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa. L'aliquota dello 0,25% si applica anche se il mutuatario è già titolare di abitazione per la quale ha già fruito delle agevolazioni "prima casa" a condizione che la rivenda entro 1 anno dalla data dell'atto di acquisto.

 

 

Definizione di  "abitazione principale"

Con “abitazione principale” s’intende dove il contribuente o i suoi familiari (coniuge, partenti entro il 3° grado ed affini entro il 2° grado) dimorano abitualmente.

La dimora abituale è quella che risulta alternativamente:

  • dai registri anagrafici;

  • da autocertificazione effettuata ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445 del 2000, con la quale il contribuente può attestare che dimora abitualmente in un immobile diverso da quello indicato nei registri anagrafici.

TABELLA DEI FAMILIARI

Parenti in linea retta

  • Genitori;
  • Figli.

Parenti in linea collaterale

- - - - -

Affini

  • Suoceri;
  • Generi e nuore.

Parenti in linea retta

  • Nonni;
  • Nipoti (figli dei figli).

Parenti in linea collaterale

  • Fratelli e sorelle

Affini

  • Cognati.

Parenti in linea retta

  • Bisnonni;
  • Bisnipoti (figli dei nipoti da parte dei figli).

Parenti in linea collaterale

  • Zii (fratelli e sorelle dei genitori);
  • Nipoti (figli di fratelli e sorelle).

Affini

- - - - -

CATEGORIE CATASTALI AMMESSE

A/2

Abitazioni di tipo civile

A/3

Abitazioni di tipo economico

A/4

Abitazioni di tipo popolare

A/5

Abitazioni di tipo ultra popolare

A/6

Abitazioni di tipo rurale

A/7

Abitazioni in villini

A/11

Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi

RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA

Sono interventi di "ristrutturazione edilizia" gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti.

Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica nonché quelli volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza. 

Rimane fermo che, con riferimento agli immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni, gli interventi di demolizione e ricostruzione e gli interventi di ripristino di edifici crollati o demoliti costituiscono interventi di ristrutturazione edilizia soltanto ove sia rispettata la medesima sagoma dell'edificio preesistente.

CLASSIFICAZIONE ZONE SISMICHE

Zona 1

E' la zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti

Zona 2

In questa zona possono verificarsi forti terremoti

Zona 3

In questa zona possono verificarsi forti terremoti ma rari

Zona 4

E' la zona meno pericolosa. I terremoti sono rari


La presente informativa contiene indicazioni e riferimenti di carattere generale sugli argomenti trattati, che non sono da considerare esaustive o sufficienti al fine di adottare decisioni di alcun genere. Le informazioni fornite, nei limiti del possibile espresse con linguaggio atecnico e di facile comprensione, non costituiscono in alcun modo consulenza professionale, né in materia fiscale, né di tipo legale. Il Gruppo Credem non può essere ritenuto responsabile per eventuali danni derivanti da decisioni da chiunque adottate, o non adottate, utilizzando le informazioni e le considerazioni riportate nella presente informativa.


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