10 SETTEMBRE, 2024
Shrinkflation: Cosa possiamo fare per difenderci dagli effetti dell’inflazione indiretta.
Cos'è l'inflazione indiretta?
Spesso pensiamo all’inflazione come il semplice aumento generalizzato dei prezzi. L’inflazione, però, può avere anche effetti indiretti: per esempio, a volte può succedere che il prezzo non cambi ma la dimensione del prodotto sì. Ma come si fanno a riconoscere questi effetti? Cosa si può fare per proteggersi?
Ti è mai capitato di aprire un pacchetto di patatine e rimanere deluso? Oppure di comprare il tuo gelato preferito e scoprire che è diventato molto più piccolo?
Come sappiamo l’inflazione è l’aumento generalizzato dei prezzi: l’effetto più immediato è che i beni e servizi costano di più.
A fronte di un aumento dei prezzi e di un mancato adeguamento degli stipendi il nostro potere d’acquisto si è ridotto di un terzo negli ultimi 15 anni.
Per questo potremmo essere meno propensi a comprare un prodotto che costa di più. Per rispondere a questa conseguenza, alcune aziende non sempre aumentano il prezzo dei loro prodotti ma possono, ad esempio, ridurre le dimensioni del prodotto stesso oppure possono decidere di sostituire gli ingredienti che compongono il prodotto: se il burro costa troppo, lo sostituisco con la margarina.
Questa strategia si chiama Shrinkflation, o sgrammatura in italiano.
Cos'è la shrinkflation?
È un fenomeno che esiste da anni e si può descrivere come la tendenza di alcune aziende produttrici di ridurre le quantità di prodotto presente nelle confezioni mantenendo però lo stesso prezzo (o in alcuni casi il prezzo subisce addirittura un leggero aumento a fronte della riduzione di prodotto). La parola shrinkflation nasce infatti da due termini inglesi: “to shrink” (restringere) e “inflation” (inflazione): l’inflazione è la crescita generale dei prezzi, e la shrinkflation è un espediente poco trasparente che viene usato per aumentarli facendo in modo che il consumatore meno attento non se ne accorga.
Quindi, come possiamo difenderci dagli effetti dell’inflazione indiretta?
Per prima cosa bisogna sempre controllare il prezzo al chilo dei prodotti. Poi è importante leggere l’etichetta per controllare sia che non vengano usati prodotti di minore qualità sia che il peso del prodotto sia rimasto invariato.
Oltre a contrastare la Shrinkflation, questi accorgimenti permettono anche di risparmiare quando si fa la spesa: è importante tenere traccia del prezzo al kg, comprando le porzioni adeguate dei prodotti e solo i prodotti in offerta che effettivamente utilizziamo. Ad esempio, se i biscotti che mangiamo sono in offerta ha senso comprarli, se l’offerta riguarda le fette biscottate che non usiamo invece le scartiamo: dobbiamo sapere bene cosa ci serve, segnando ad esempio tutto ciò che sta finendo su una lista e con questa recarci al supermercato.
L’obiettivo infatti non è spendere meno per quello che compriamo, ma spendere meno su quello che usiamo. Prestando un po’ di attenzione sarai così in grado di difenderti dalla Shrinkflation e di risparmiare sulla spesa al supermercato!
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