Premi Invio per accedere all'area privata

 

 

E-LEARNING

Previdenza complementare

 

 

Lezione 2

Come scegliere la forma di previdenza alternativa più adatta

Il tema della previdenza complementare è un tema sempre più centrale: visto il trend di invecchiamento della popolazione e l’allungamento dell’aspettativa di vita è utile riuscire a programmare una pensione integrativa, sia per colmare il gap della pensione pubblica che per poter affrontare con serenità eventuali spese impreviste in futuro.

Fondi pensione: il funzionamento
Un fondo pensione è definito come un organismo di investimento collettivo del risparmio. Si tratta di un veicolo che raccoglie i contributi dei lavoratori e li investe in strumenti finanziari. Un fondo pensione viene istituito allo scopo di erogare una prestazione pensionistica al termine della vita lavorativa del lavoratore.

I fondi pensione si basano su un piano di versamenti di cui si può scegliere l’importo e la frequenza sulla base dei propri obiettivi e disponibilità economiche. In alternativa, è possibile contribuire liberamente al fondo pensione senza stabilire un piano di versamento. Inoltre, i versamenti possono anche essere sospesi e ripresi in qualsiasi momento.

I lavoratori dipendenti, oltre ai contributi volontari, possono scegliere di versare ai fondi pensione anche il TFR (trattamento di fine rapporto).

Rendimenti dei fondi pensione
Quanto versato nel fondo pensione viene investito nei mercati finanziari al fine di generare un rendimento. Una volta raggiunta l’età pensionabile, quanto accumulato ritornerà sotto forma di pensione integrativa da affiancare alla pensione pubblica.

Ogni fondo pensione offre diversi comparti di gestione tra cui scegliere per investire i propri contributi, ciascuno differenziato per grado di rischio e rendimento a seconda degli strumenti finanziari di cui si compone.

In genere, è possibile distinguere principalmente tra quattro diverse tipologie di comparti. Il comparto azionario, che investe principalmente in titoli azionari: pur essendo più rischioso offre rendimenti tendenzialmente superiori nel lungo periodo.

Il comparto obbligazionario, che investe principalmente in obbligazioni e titoli di stato, tipicamente meno rischioso ma con rendimenti inferiori.

Il comparto bilanciato, che investe in parte in azioni e in parte in obbligazioni e rappresenta una via di mezzo tra l’azionario e l’obbligazionario. Infine, il comparto garantito, che garantisce appunto la restituzione del capitale versato. Per scegliere la linea più adatta è necessario considerare l’orizzonte temporale prima del pensionamento. Con questo si intende il periodo di tempo per il quale si intende rinunciare alle proprie disponibilità finanziarie per investirle nel fondo. Oltre a questo, è necessario prendere in considerazione anche la propensione al rischio, ovvero la capacità di assumere rischi finanziari e di tollerare le normali oscillazioni del mercato finanziario.

Quale gestione scegliere?
Non esiste una risposta unica in grado di rispondere alle esigenze di tutti. La scelta dipende dall’orizzonte temporale e dal profilo di rischio personale. Maggiore è l’attitudine al rischio e l’orizzonte temporale a disposizione, più sono indicati i comparti dinamici come l’azionario o il bilanciato tra azioni e obbligazioni.

Al contrario, qualora mancasse poco al pensionamento, o si volesse procedere con maggiore prudenza, allora i comparti consigliati sono quelli a componente maggiormente obbligazionaria quindi bilanciato prudente o garantito, l’unico che assicura la restituzione di quanto versato.

A cura di: Francesco Agostini

 

La lezione è terminata

 

Passa alla lezione successiva >>

Hai bisogno di Informazioni?
Vuoi fissare un appuntamento?
CONTATTACI
Cerchi una filiale?
Campo non valido