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Banche, Mercati Finanziari ed Investimenti
Lezione 2
A cosa servono le banche?
Al giorno d’oggi, le banche svolgono due funzioni fondamentali per la vita di tutti i giorni: custodire i risparmi dei propri clienti e usarli per fare dei prestiti a chi ne fa richiesta. Quindi, come spiegato in precedenza, la principale funzione della banca è quella di intermediario finanziario.
Dunque, la funzione principale delle banche è quella di raccogliere e proteggere il denaro: basti pensare che senza di loro bisognerebbe tenere tutti i risparmi in casa, “nascondendoli sotto al materasso”. La banca li mette al sicuro da incidenti casalinghi, come un incendio o una banale una perdita d’acqua, e dalla minaccia di ladri e disonesti.
Al tempo stesso rende più agevoli tutta una serie di attività quotidiane, come il pagamento dello stipendio o della pensione, poiché bisognerebbe andare a prendere il denaro di persona invece di riceverlo tramite un pratico strumento di pagamento, come un assegno o un bonifico. Avere il proprio capitale in banca, in un conto corrente, rende molto più semplice e agile l’acquisto di beni, in particolare i più costosi: dover comprare una macchina o una casa in contanti non sarebbe molto pratico.
Le banche hanno moltissime possibilità d’investimento, che permettono ai risparmiatori di investire e così di far crescere i loro risparmi: quindi, oltre a proteggerli, possono anche far fruttare il patrimonio. Al contrario, tenendo il denaro in casa, questo non aumenterà e sarà esposto ad alcuni pericoli, come accennato inizialmente.
Uno dei modi più comuni utilizzati dalla banca per far fruttare il denaro dei risparmiatori è quello di reimpiegarlo per dare prestiti a chi ne richiede: senza questa possibilità, non esisterebbero i mutui e sarebbe molto più difficile comprare una casa o una macchina a rate. La banca, naturalmente, guadagna tramite questo processo. Come? Tramite la differenza tra il tasso di interesse che pagano per tenere il denaro (che viene pagato a chi deposita) e quello che viene pagato (che viene pagato da chi chiede il prestito) e dai costi di gestione del prestito.
Questi servizi forniti dalla banca non servono solamente ai singoli, ma anche alle piccole e medie aziende, motore dell’economia italiana, per potersi finanziare e continuare a svolgere le loro attività quotidiane. Le banche esistono da oltre mille anni e hanno sempre svolto un ruolo centrale nell’economia, aiutando chi volesse prendere a prestito del denaro e chi lo volesse investire.
In ogni caso, se tutto ciò non fosse ancora abbastanza bisogna tenere conto che il settore bancario è fortemente regolato sia a livello italiano che europeo, per cui non ci devono essere preoccupazioni nell’affidare i propri risparmi o investimenti alle banche. Al tempo stesso, dopo la crisi del 2008, le banche devono rispettare dei requisiti minimi di capitale più stringenti, cioè non devono superare una certa leva finanziaria, cioè il rapporto tra la base del suo capitale e il totale delle sue attività, devono avere sempre una determinata quantità di capitale proprio e di liquidità nelle casse.
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